Wednesday 29 February 2012


Ih! Ma qui partono querele come nulla! L'ultima a far le spese di questo meraviglioso trend è la paladina degli alternativi che guardano Sanremo (una razza terrificante di idioti senzienti che credono di essere intelligenti perché individuano il meno peggio in un insieme di oscenità e se ne innamorano), quella Nina Zilli che tanto ci ha fatto sobbalzare (ma anche no) per il suo essere totalmente inutile all'umanità. Ebbene, la tapina è stata querelata dal rettore della IULM, il professor Giovanni Puglisi. Del resto, definire laurea in stronzologia un corso altamente qualificante ed aperto a migliari e migliari di sbocchi professionali come quello in Relazioni pubbliche con specializzazione in Consumi e pubblicità ci pare proprio un'esagerazione.E del resto il rettore potrebbe anche querelare la redazione di DoReFartBurp, che con coro unanime ha definito una sonora presa per il culo il creare corsi di laurea inutili al solo scopo di percepire rette salatissime.
Onore alla Zilli, quindi, che di suo c'avrà i soldi per pagarsi laurea e carriera, voialtri sfigati continuate a mandar curriculum in giro.
À la prochaine,
E.

Monday 27 February 2012


O Gesù, d'amore acceso, non t'avessi mai offeso! ci faceva recitare suor Tecla nei periodi neocatecumenali in cui, dopo esserci abbandonati nell'opera pia del sacramentare santi e madonne, sberle e verghe ci vendemmiavano le rosse gote.
E' solo una questione di fede nella santa vergine, avevano asserito i benpensanti dell'ecclesium, ascoltando le innovative terapie della dottoressa Gabriella Mereu. "Sbagliato", ha replicato lei in questi ultimissimi giorni. La realtà è che i materiali ferrosi e i principi attivi contenuti nel rame, con cui vengono forgiate le medagliette della vergine, sono una toccasana per cistiti e malattie dell'apparato urogenitale femminile.
Ovviamente l'attenzione ora è massima per scoprire quali principi medicamentosi siano segretamente e secretamente annidati nel rinomato acido carbossilico (con formula CH3(CH2)16COOH mica cotica) che compone quei grossi ceri ad uso sfintericointroduttivo recanti il volto sornione di Padre Pio.

Saturday 25 February 2012


È col sollievo che si ha solo dopo aver temuto di perdere ciò che di più caro si ha al mondo che anche oggi io, professor Aristide Maria Verdirame, mi accingo alla conduzione di
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Sollievo, si diceva. Già, perchè le ultime ore le avevo vissute nell'angoscia. Non importa quanto guardassi in giro, non importava chiamare il suo nome a gran voce, non serviva cercare negli anfratti e nei talami di tutti i suoi sospetti amanti: Brigida, la mia assistente e compagna di mille esperimenti, era scomparsa. Fortunatamente in uno dei nostri viaggi intorno al globo avevamo conosciuto e convinto con le buone (quattro sganassoni a mano piena in viso e la minaccia di sei manrovesci indossando l'anello con pietre da due chili) a seguirci nientemeno che Selvatici Eros, esemplare rarissimo di oca investigativa delle piane scozzesi. Come avrei scoperto nel cercare Brigida assieme al Selvatici, però, il cappello che gli adorna il capo non è altro che un bluff: la scarsa intelligenza di questi palmipedi li rende del tutto inadatti a qualsivoglia pedinamento o indagine, quindi ho perso del preziosissimo tempo a seguire tracce inesistenti e indizi irrilevanti indicati dallo stolto animale come fondamentali, fino al ritorno di Brigida all'ovile; mi ero casualmente dimenticato, infatti, che aveva chiesto ed ottenuto un permesso di alcuni giorni per correre al capezzale della prozia Elide, malata da tempo di ninfomania cronica.
Peccato che il nostro Eros ha preteso comunque il pagamento pattuito per le ricerche: un ricco mugolone da parte di Brigida alla fava da chilo che cela abilmente tra le penne.

Friday 24 February 2012


Se non fosse stato per l'acume e la magnetica intraprendenza del Cavalier Francubaldo Franzoni (nato settimino e con una micropenia allarmante) non saremmo mai riusciti ad avere in anteprima i risultati delle ultimissime ricerche condotte da esimi luminari suoi colleghi. I dati sono allarmanti e giammai confortanti. L'augello dell'italiano medio pare si stia accorciando. Un'evoluzione al rovescio che vede le nuove leve avere il pipi più corto di quasi un centimetro rispetto a chi è nato nello scorso secolo. Dove andremo a finire? si chiede pipantemente preoccupato il Cavalier Franzoni dirottando l'attenzione dei ricercatori sul pregiato legno di cui è fatta la sua pipa.
E mentre c'è chi continua a declamare il detto del né lungo che sturi, né grosso che turi il governo corre ai ripari cercando di evitare i possibili danni d'immagine al nostro paese. Nuove tasse sui centimetri di troppo ci attendono dietro l'angolo.
Dal canto nostro possiamo solo consolarci con lo stronzo del mese.
Col carnevale in corso i candidati si sono rincorsi l'uno con l'altro, ma noi, evitando le solite bufale per la rete di cui l'internauta medio è particolarmente ghiotto, abbiamo cercato ancora una volta conforto nella musica. E proprio quando avevamo convinto con stopposissime note jazz il piccolo Francubaldo che il suo pistolino non è affatto piccolo, ma son semplicemente i suoi peli pubici ad essere troppo lunghi, cosa ci va a capitare? Jazz Fm si mette a trasmettere gemiti e sussulti di piaciuere gay, mandando il nostro affezionatissimo in baratro di bieca depressione.
Stronzo aurato di febbraio dunque al londinese Mike Vitti, capo della programmazione di Jazz FM, che, a fronte di tutta una serie di ascoltatori inebetiti nella domanda Ma che diavolo è?, è riuscito finalmente a dimostrare una volta per tutte la veridicità del detto "quando non sai cos'è... è jazz".
Yeah baby.
Alla prossima settimana!

Thursday 23 February 2012

IdiosincrasiAlterata
gargantuescamente di giovedì grasso
presenta:

Wednesday 22 February 2012



Le prime avvisaglie le avevamo avute con la bandana. Ma che Berlusconi fosse un vero ribelle, con le sue documentatissime scappatelle, era fuori di dubbio.
Facile quindi ipotizzare che potesse ispirarsi ad un ribelle (ma di quelli mainstream, mica un Lemmy o un GG Allin, volesse il cielo) per il nuovo inno del Popolo delle Libertà: dopo Meno Male Che Silvio C'È, eccoci precipitare tra capo e collo Gente Della Libertà, plagiata, dicono su Twitter (e su tutti gli organi d'informazioni seri, va da sé) nientemeno che dalla me ignoratissima Gente Che Spera, del vero ribelle J. Ax.
Apriti cielo: tra minacce di denuncia e fan in rivolta, ci son stati due giorni di fuoco per il mai troppo bersagliato entourage dell'ex premier.
Giorni in cui il rapper furbetto si è goduto un bel po' di pubblicità gratuita, prima di farsi sentire in un video che definire autocelebrativo è eufemistico.
Non è proprio un plagio, e gli autori non sono riusciti ad esprimersi con la mia efficacia, ha dichiarato J. Ax: del resto l'autore di canzoni dai titoli immortali come Falqui Tranqui Funky o Limonare Al Multisala si aspetta che a plagiarlo sia quantomeno Camilleri. Ovvio, poi, che di vera denuncia non ci sia traccia.
J. Ax, ascolta la redazione di DoReFartBurp: un bel bagno d'umiltà e non ti si ricorderà più come un Jovanotti qualsiasi.
À la prochaine,
E.

Tuesday 21 February 2012

IdiosincrasiAlterata
Abbandonati Turbamenti Musicali
presenta:
 

Monday 20 February 2012


Nonostante gli sforzi del vecchio continente, il meglio resta oltreoceano.
Tanto rumore per nulla, avrebbe detto il buon vecchio e mummificato Guglielmo. E invece mica poteva finire in burletta la foto di serissimi marinz in posa afgana con una bandiera del mai troppo compianto Reich. Insomma, la comunità ebraica americana s'è incazzata. E anche parecchio. "Provvedimenti seri e subito", avrebbe richiesto a gran voce, giurando, in caso non fossero accontentati, di adire a conseguenze pesanti come festeggiare l'Hanukkah scorreggiando l'inno americano, offendersi col broncio su epiteti come Shylock e Naso Adunco e nascondere prepuzi d'infante dentro le salse per hot dog.
La responsabile del corpo, Gabrielle Chapin, si giustifica dietro l'ormai noto errore di sbaglio (chi non ci è mai cascato?) dettato dall'ignoranza. Supposizioni vogliono che i ragazzi abbiano interpretato l'acronimo SS non come Schutzstaffel («squadre di protezione»), ma come Supposte Solubili, una goloseria medicamentosa nei confronti della quale nessun militare potrebbe, del resto, rimanere indifferente.

Sunday 19 February 2012


“Signora Longari, mi è caduta sull’uccello!” disse il buon fattore Michele Misserio alla povera Polifema Longari in Cantore,mentre scivolando schiacciava sotto il peso dei suoi possenti senoni l'innocente anatra che le girovagava attorno.
“Cosa c’entra tutto questo?” vi starete chiedendo voi lettori di bella presenza.
C’entra (e cintrone) vi rispondo io, perché oggi andremo a parlare di come cucinare un ottima Anatra all’Arancia, attirandoci le ire di tutti i vegani nel mondo.

Innanzitutto fate spappolare da degli enormi senoni un’anatra curiosa, dopodiché spennatela ben bene con il silk epil di vostra suocera (consiglio di tenere le piume per foderare soffici cuscini). Una volta che sarà bella liscia come il culo di un bambino o le coronarie di un nonnetto, tagliatele la testa e ficcategli una mano nel retto svuotandolo di ogni sua viscera. Si lo so, è una cosa crudele e vi fa vomitare al sol pensiero, quindi fatela passare come un’attività per bambini chiamando Giovanni Mucciaccia come capocuoco e facendo eseguire il tutto a vostro figlio Cleto di anni sette con delle forbici dalla punta arrotondata.
Ora i casi sono due: o usate l’anatra decapitata e spellata come un pupazzo della Jim Henson Team dandogli una voce strana e facendogli fare un programma tv, o la riempite di arance gustose di Sicilia e la cuocete nel forno a 180 gradi per 3 ore e mezza. In entrambi i casi il risultato sarà un successone per i commensali!

Vino Consigliato: un Ansonica Costa dell’Argentario DOC del 1972, oppure della coca cola light.

Friday 17 February 2012


Se il venerdì 17 vi spaventa,
Se napoletanicamente stringete cornini e cornetti,
Se più contessinamente vi prodigate in plateali grattatio pallorum,
per tutto questo potete prenotare ai nostri centralini un comodo Nano Parafulmine. Il losco individuo nella foto, tal sotto caporal maggiore Victor Hugo Colafanti di anni 37, è stato oggetto di forti contese tra la famiglia Friselli ed il Vaticano, che lo voleva come baluardo contro l'anticristo. Vannino Friselli, dopo esserselo aggiudicato alla modica cifra di 42mila euro più una fornitura di latte di cammella, lo ha tosto ingabbiato fuori dal balcone per scongiurare gli effetti malevoli delle fattucch(i)ere, per evitare i miasmi di fritto provenienti dalle cucine altrui (notevole peculiarità dei nani parafulmine è l'assorbire nelle loro gonadi le puzze nel raggio di 17,2 metri) e per proteggere la preziosissima numero 1 dagli attacchi della banda bassotti e della strega Amelia.

Nonostante le furiose telefonate che hanno arroventato i nostri centralini per l'ultimo nano parafulmine, si sono intervallate anche segnalazioni per portare alla visione del pubblico ludibrio le tre posizioni della classifica più seguità dopo le farfalle vaginali di Belen: Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto ci è stato segnalato il già premio buzzurro di periferia 2011 John Rocco Pacella, il quale, direttamente da quelle lande ricche di sorprese che unite formano gli Steiz, avrebbe chiamato il 911 per richiedere espressamente un grosso poliziotto da menare. Quando gli agenti si son presentati questa summa d'umana intellighentia, che a ben guardare potrebbe vantare anche natali italiani, ha mantenuto la sua promessa ed è partita una mini royal rumble, conclusasi, ahinoi, con l'arresto del buffo figuro.
Al secondo posto, spostandoci di poco ma rimanendo in patria stelle e strisce, la senatrice dello stato dell'Oklahoma Constance Johnson e il suo nuovissimissimo emendamento antiseghe. "Ogni azione nella quale un uomo eiacula o deposita del seme in qualsiasi parte che non sia la vagina di una donna dev'essere interpretata e giudicata come un'azione contro un bambino non nato" recita il sacro testo, già accolto con ampi consensi dalla comunità bizoca e che mette in allarme non pochi pretini professanti la dottrina neocatecumenale sui giovanissimi. Constance, siamo con te. Il pensiero di tutti quei piccoli ingegneri, architetti, star della musica, Albert Einstein, scopritori di pianeti, alter ego di Gigi D'Alessio con crine asinino, appallottolatori di caccole finiti in già riciclati fazzolettini di carta durante la nostra onanistica adolescenza non ci fa dormire la notte.
E fu sera e fu primo posto. Il gran clamore sanremese ha spazientito anche i nostri più fedeli lettori (Bartolo il pizzicagnolo di Carosino e Maria la profumiera di Piazzale Lima a Milano) e ci siamo visti costretti a osservare il gran canaio musicale alla ricerca di un valido detentore dell'ambito titolo. Così, refrattari a quel patetico buonismo del monghidoriano Morandi e agli exploit da parkinsoniano risvegliato di Papaleo (non basteranno i tuoi richiami fonetici al meridione a farci ridere) un oro malevolo viene assegnato, insieme all'ultimo nano rimasto (Tito - quello culturista e arrapatamente macrofallico), alle teste coronate della rai che, dopo l'intervento di Celentano nella kermesse (si scriverà così?), han messo su un broncio d'ordinanza, scosso i capini di disappunto e si son dissociati dalle molleggiate parole. Ora, che Celentano spari a zero su giornali veterocattolici e sputasentenze ci fa lo stesso effetto di una purga dopo un sontuoso chili con carne, ma, signori avidi di soldi e promotori di belle parole e farfalle su passera, cosa vi aspettavate a dare carta bianca e acqua e sale? Cover inutili di classici che furono e revival finto rock per menti labili? E' un po' come organizzare una festa di diciotto anni per la figlia del vostro più caro amico, invitare Rocco Siffredi e lamentarsi se la mattina dopo tutte le amichette lamentano dolori intestinali e non hanno più voglia di pagare il canone. E andiamo su...
Alla prossima settimana!

Thursday 16 February 2012

Wednesday 15 February 2012


Santi numi, è iniziata la kermesse per eccellenza! Ci si aspetterebbe quindi, una lunga e arraccante esegesi delle gesta di Morandi e della sua variegata cricca, ma siccome ieri la redazione tutta era impegnata in gesta erotiche coi rispettivi partner, ci siamo tutti dimenticati di accender la TV. Fortunatamente viene in nostro soccorso una succulenta notizia di cronaca che giammai potremmo perderci: il brutale attacco di un leone marino nei confronti della povera Shakira. Colpa del blackberry, avrebbe chiosato lei, l'ha scambiato per un pesce. Balle, ha ribattuto Marino Leone, di professione pennivendolo a progetto, superbo esemplare di leone marino aggressivo del Sudafrica. Ebbene sì, grazie all'intercessione dell'ingegner M. presso l'esimio professor Aristide Maria Verdirame, abbiamo ottenuto di intervistare il manesco animale, che guarda caso il professore stava filmando proprio mentre questi si produceva in atti indicibili nei confronti delle terga della misera assistente Brigida. Stava scuotendo i fianchi, e lo sanno tutti che per noi leoni marini un culo è come il rosso per i tori, si è giustificato il Leone. Del resto l'ignoranza è una brutta bestia, e chissà se non otterremmo più lettori parlando delle arringhe a 360° di Celentano: l'italiano, si sa, è facilmente impressionabile.
À la prochaine,
E.

Tuesday 14 February 2012

IdiosincrasiAlterata
(dalla parte di Animi Traboccanti Malevolenza)
presenta:

Monday 13 February 2012


E' fronte alta e sono stempio...
Cantava così, parafrasando De Crescenzo, il celebre duo canoro anni '90 Chimenti-Petrelli, imperversando nelle peggiori balere della provincia di Bari. Una sorta di invettiva romantica contro il male che da secoli affligge baldi giovini che, nel rigoglio delle loro primavere, vedono sfiorire il loro prezioso patrimonio pilifero spennando tristemente sul capo. Inutili i ritrovati della scienza e i riti voodoo che rallentano solo l'inevitabile, rendendo la pena forse più atroce.
In tanti sono ricorsi a sapienti rasature, emulando miti cinematografici di questo o quell'altro secolo. Questo fino all'espediente spagnolo.
Gioite, dunque, o tristi scucugghjiati all over the world. Potrete dire addio ai giorni in cui davanti allo specchio vedevate solo facce tristi e sconsolate. Il rimedio è equino e arriva dalle lande spagnuole.
Attenti però: i rumors nei sottoboschi ospedalieri parlano di effetti collaterali bizzarri e fantasiosi quali la sindrome da uccello asinino (e fin qui...), criniera impettinabile e nitriti postorgasmici.

Sunday 12 February 2012


Bentrovati mio gentilissimi lettori amanti della pornografia e del malcostume, mi scuso per il desueto ritardo di qualche ora nella pubblicazione odierna, ma ero New York per dare il meritato addio ad una delle più belle voci del panorama mondiale di tutti i tempi: Anna Russano. D’altronde tutte le storie d’amore finiscono e la nostra era agli sgoccioli, quindi, visto i suoi impegni di lavoro nella Grande Mela, ho deciso di raggiungerla e darle in ben servito.
Insomma sono li che cammino per Time Square e chi ti incontro? Proprio il personaggio di cui parlerò quest’oggi: Peter Dinklage.
E chi è Peter Dinklage direte voi, mio curiosi leggitori idiosincratici? Beh, è un nano che fino a qualche tempo fa si ammazzava di seghe, poi ha studiato recitazione, è diventato vegetariano , si è tinto biondo e tante altre menate che noi uomini facciamo per conquistare un pelo di fiqua.
Purtroppo niente, ancora seghe.
Poi gli hanno offerto la parte di Tyrion Lannister nella serie Game Of Thrones.
Ora tromba come otto conigli in piena stagione dell’amore, portandosi a letto
mignot donzelle del calibro di Esma Bianco e rivelando al mondo che quel che si dice intorno ai nani è proprio vero!
Invidia eh?
Io si.

Saturday 11 February 2012


Bentrovati, insulsi lettori, so che siete in trepidante attesa, quindi bando agli indugi: anche oggi, con l'ausilio della beneaugurante assistente Brigida, ed eccezionalmente della superba corrispondente nipponica Kyoko Otonashi, il sottoscritto professor Aristide Maria Verdirame condurrà
COGLIONI DI MULO
e altre meraviglie della natura
Lo avrete visto tutti: lo scoiattolo viola ha attratto animalisti e curiosi indirizzandone l'attenzione in terra d'Albione; fortunatamente io collaboro da anni con la cara dolce Kyoko, eccellente putta studiosa di fauna e flora nipponica: va da sé che la Nostra abita giusto in provincia di Fukushima. Preso il primo volo, io e Brigida abbiamo raggiunto la nostra collega che ci ha subito mostrato una numerosissima colonia di scoiattoli viola radioattivi, permettendoci poi di intervistare il ferrotramviere di riserva Ryo Saeba, che ci ha rivelato come le radioazioni non abbiano inciso solo sul colore del pelo di questi inutili roditori, ma anche in un curioso fenomeno di moltiplicazione e dislocazione peniena: quelle che a prima vista sembrano orecchie, infatti, non sono altro che due poderosissimi cazzi, con cui il Saeba ha immantinente soddisfatto le due assistenti in un sol colpo.

Friday 10 February 2012


San Valentino alle porte. Le speranze che Eziolomeo Liberace non commetta lo stesso errore dello scorso anno sono vane. Avrebbe dovuto immaginare, infatti, che nel portare a cena la permanentatissima Luigia Gorgoglio i rischi sarebbero stati elevati. Le pietanze a base di capitone piccante preparate dal cuoco dell'antica trattoria merceria Le Mazzate, alle quali il palato ben allenato della Gorgoglio restò indifferente vista l'attitudine manifesta a ben altre piccantezze nelle sue falangi, costrinsero il povero Eziolomeo a bere litrate su litrate di primitivo amabile, trasformandolo in un inerme barbone che rifugge il freddo con 4 cartoni di vinaccio rosso. Pare che ora la manza di gran pregio pascoli con eleganza sulle riviere romagnuole spendendo tutti gli averi (quantificati in quattordicimila euro, una vasca piena di lychees e un canguro nano acrobata) rubati quella notte al povero Eziolomeo.

Augurandoci comunque che nessuno cada nelle grinfie alcoliche della festa più amata dai cioccolatai perugini, è con amorevole ardore che sposteremo la nostra attenzione nello scoprire le tre posizioni quattro della classifica che vanta addirittura menzioni nella Guida Galattica per Puttantour Ragionati: Lo Stronzo della Settimana.
Al terzo posto spezziamo lance, scudi e mazzi di prezzemolo per il baffutissimo sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi, che, nonostante ci entri nel cuore per baffica somiglianza con Chesterton, sfrange anche il quotidiano scrotale della comune manovalanza, sottolineando la pochezza dei 4817 euro da lui percepiti ogni mese e, di fronte alle domande delle malelingue, marzullianamente domanda e risponde con un Tu vuoi che governi e lo faccia bene? E allora paga.
Dove sono le ferrovie dello stato quando servono diretti interplanetari per le miniere di Plutone?
Secondo posto, sempre elegante, per il nostrano ospite di quel salotto serale che è Porta a Porta. L'autore acclamato di capolavori quali I miei porri e Nei: rappresentazioni di commiato ha ormai ampiamente manifestato un amore viscerale per plastici in scala e non. Così, dopo aver stupito il pubblico con rappresentazioni in scala del mercato di Avetrana e della Concordia con vari barcaroli e bagnanti (sempre soldi del contribuente medio pro canone), la novitade della settimana è l'ecce homo bidimensionale. Nella sua versione più bieca di evasore.
Potevamo cantar vittoria per un terzetto tutto italiano, ma, in pieno stile cinematografico, scavalca tutti e salta al primo posto il maghetto più amato dalla Rowling. Daniel Radcliffe, in vena di confessioni, sottolinea e rinnega quanto può essere comodo avere uno stuolo di ragazzine bercianti in adorazione, ammettendo un certo nervosismo di fronte alle groupie e alle avventure di una notte. Quanto il grifon d'oro abbia tenuto in seria considerazione le esigenze del suo serpe verde non ci è dato sapere, ma la domanda è lecita e spontanea: forse il maghetto si è attaccato così tanto al fiasco da non sapere più quale bacchetta magica deve maneggiare nella vita reale?
Alla prossima settimana!

Wednesday 8 February 2012

@kylieminogue e se mordo una fragola mordo anche te.

@kylieminogue
quando penso a come alla fine mi hai ridotto tu, non capisco dove mi ci avresti sì portato tu, quando penso a come mi hai preso in giro però non capisco come se è difficile sbagliare più.. io no, io no, io no, io non ti lascerò mai...

@kylieminogue e ho guardato dentro una canzone e ci ho visto dentro tanto amore e ho capito perchè non si comanda al cuore

@kylieminogue  La voglio in faccia la verità, e se sarà dura... la chiamerò sfortuna!


Vasco, Vasco, ho capito che a sessant'anni l'ormone galoppa più che a quindici, ma arrivare a questo... 
Ebbene sì, tanto per cambiare abbiamo lo scoop sullo stalker di Kylie Minogue. Applaudeteci, ce lo meritiamo.
À la prochaine, 
E.

Tuesday 7 February 2012

IdiosincrasiAlterata
(costretta da Aguzzini Tardoni e Manigoldi)
presenzia:

Monday 6 February 2012


Precariato? Posto fisso monotono?
La soluzione è tutta portoghese e potrebbe essere una soluzione alla disoccupazione nel nostro paese di santi, poeti, navigatori e onanisti di professione. Pare infatti che l'università di Aveiro abbia avuto la geniale pensata di pagare gli studenti per guardare film porno. Lo scopo è chiaramente tecnico scientifico nel cercare di capire finalmente quali mai possano essere gli effetti dei film a luci rosse sulla zona pelvicoriproduttiva. Noi una possibile idea, dati alcuni nostri trascorsi gloriosi che non staremo certo a decantare, ce la saremmo anche fatta.
Perchè quindi non sfruttare quest'idea, a nostro parere validissima, per creare nuovi posti di lavoro?
Monti è avvisato.

Sunday 5 February 2012


“Autoreggenti”, rispose l’anziana novantatreenne Gisella Cantore alla commessa del Calzedonia quando le chiese di che tipo di calze bisognasse, provocando svenimenti e conati di vomito nella clientela tutta.
Tranne il sottoscritto.
Come mai?
No, non mi trattenni grazie al fatto che conoscevo già quello che sarebbe accaduto, avendo pagato la bacucca con qualche spicciolo per organizzare il tutto, ma riuscì grazie alla ricetta che andrò a presentarvi or ora: il Cocktail Antiemetico Idiosincratico.
Innanzitutto, per preparare un buon Cocktail Antiemetico Idiosincratico avrete bisogno del miglior barman del circondario, che misceli gli ingredienti con cura. Quindi ci siamo rivolti al migliore di tutti, il sempre disponibile injenier M, balzato ultimamente agli onori della cronaca per le dichiarazione di Lady Gaga di voler un figlio dal suddetto.
Procurate al buon Gago (pare che ora si faccia chiamare così), rivolgendovi al vostro veterinario per cavalli di fiducia, del Roipnol che egli andrà a pestare insieme a del lime, dell’uvetta e dell’imodium. Ora fate colmare il bicchiere con del ghiaccio tritate e versare nell’ordine ¼ di Rum Des Antilles, ¼ di Sambuca, ¼ di liquido per le lenti Baush e Lomb, e della Coca Cola. Shakerate il tutto e fate aggiungere dal Injenier il tocco di classe che rende i suoi cocktail unici e saporiti: i suoi generosi peli pubici sempre lindi e pettinati.
Una volta pronto,buttate giù la sbobba tutta d’un fiato e, se non vomitate all’istante, garantisco che non vomiterete mai più in vita vostra. Se invece lo sbocco è inevitabile, beh, poco male, ve ne dimenticherete grazie al Roipnol.
Si pensa a tutto noi!
Enjoy!

Friday 3 February 2012


E' una Mafalda Cagnotte che ci fa da apripista invernale nel mostrarci le gioie e i sollazzi derivanti dalle abbondanti nevicate. Quello che in realtà l'immagine sottace è la sottile polemica che la Cagnotte sottolinea con la sua plastica posa da discobolo ubriaco. Ultimamente, infatti, ha ripreso a girare l'ennesima bufala che i beoni del sabato sera, affezionatissimi al cuba libre (o al cubano, che fa davvero figo se consumato con un gambo di sedano nel culo) e lontani anni luce dai prodotti caseari, hanno ripreso a far girare sui mezzi di distrazione web di massa. E giù con vaneggiamenti di latte ribollito fino a diciassette volte dopo la scadenza per essere rivenduto sotto forma di long island ed eresie quali processi di pastorizzazione portati a 190 gradi (190? ma dico, le sinapsi? vogliamo accenderle?).
Non possiamo certo volergliene alla cara Mafalda se, dopo aver aperto il suo profilo hatebook e constatato che il suo contatto Giggino ou salumiere aveva appena postato la bufala, ha deciso di dargli appuntamento fuori per lanciargli addosso bufale scadute del 1963.

Laudando quindi la perizia con cui le segnalazioni vengono portate alla nostra attenzione proprio quando non ce ne frega nulla, è un duro compito rimboccarsi le maniche e dedicarsi ai tre gioielli della corona rappresentata dal nostro Stronzo della Settimana.
Granitico al terzo posto il gusto ed il bon ton di Marco Bellocchio e sottoposti sceneggiatori nella scelta del tytolo del film su Eluana Englaro. Questi fantasisti dell'eleganza devono aver studiato per anni la tetralogia del sesso di Salieri e libri come "Trasmutazione di un titolo con vaghe allusioni sessuali" (Edizioni Paoline) per aver concepito un titolo come La Bella Addormentata. A questo punto non ci resta che attendere l'ennesima pellicola riguardante meravigliosi viaggi verso l'olocausto dal titolo Un treno chiamato desiderio.
Secondo posto ancor più elegante per quelle menti geniali del mondo pubblicitario che hanno ideato il nuovo manifesto pubblicitario del centro sportivo "Palladio" di Vicenza, basandosi sul contrasto figa superculotettemarmo - negroide dugongo cotone. Il sorridente afroqualsiasi, scelto brutto a caso, esclamerebbe "non ci vado!". La bella paperotta flessionante risponderebbe "E si vede! Ahah. Noi sì". E siamo alle solite con polemica su razzismo sì e razzismo no e strumentalizzazioni tanto per arricchire il programma di trasmissioni pomeridiane.
Ma al primo posto dobbiamo inchinarci all'uomo che, prese le redini di un cocchio scottante, è stato travolto, probabilmente, dalla stessa verve comica del suo predecessore. Plauso maximo quindi per il nuovo premier Monti e per la monotonia del posto fisso. Pensateci, non si può di certo dar torto a quest'uomo. Anche noi, d'altronde, abbiamo alternato fasi in cui eravamo disoccupati con fasi in cui eravamo davvero disoccupati, periodi in cui eravamo inoccupati a periodi in cui non riuscivamo a trovare davvero un cazzo che non fosse lavare i piatti a nero nei peggiori bar di Caracas.
E sapessi quanto ci si divertiva!
Alla prossima settimana!

Thursday 2 February 2012

IdiosincrasiAlterata
(Ancorata Tanto Moderatamente)
presepia:

Wednesday 1 February 2012


Celentano chiede troppi soldi! sbottano i politici, ignari toto caelo di travi negli occhi e portandosi dietro il solito ammasso di pecore facebookiane, a causa delle esose richieste per la partecipazione del Molleggiato a Sanremo. Fortuna che l'Adrianone, con mossa giammai demagogica di carità pelosissima (si scherza, eh, Adriano, qui in redazione ti s'ama assaje), abbia stanziato il ricavato delle sue apparizioni a famiglie selezionatissime del basso proletariato, attirandosi applausi bipartisan e facendo partire il totoospite per la mai troppo stantia kermesse canora (il corsivo è d'obbligo). Ebbene sì, avete indovinato, per il sollucchero dell'ingegner M. abbiamo nientemeno che una lista di ospiti papabilissimi.
  • Steve O: la nuova fiamma di Elisabetta nonmimportachisialuomobastacisiaattaccatoilcazzo Canalis, noto per le sue avventure al limite del disgustoso, duetterà col conduttore Gianni Morandi nella degustazione dei piatti preferiti di quest'ultimo: buon appetito!
  • Christina Aguilera: dopo l'impressionante performance al funerale di Etta James, la diva non esiterà a produrre emissioni varie da un qualsivoglia sfintere: Gianni si lecca già i baffi.
  • Daniel Radcliffe: il famoso Harry Potter si produrrà in giochi di magia che faranno esplodere di giubilo il pubblico. Peccato che probabilmente si presenterà in scena ubriaco e sono previsti incidenti con la pupù che non faranno che rendere impaziente il Morandi.
  • Eva Henger: da una famosa per l'abilità con la bocca non ci si poteva aspettare di meglio: una performance canora che di merdoso avrà solo il concetto astratto, ma che servirà comunque a far venire l'acquolina all'insaziabile Ragazzo di Monghidoro.
Chi sarà scelto? Fremiamo.
À la prochaine,
E.

ULTIM'ORA!!!
Il dispotico ingegner M. ha intimato il misero E. di piantarla con le facili battute sui gusti culinari di Gianni Morandi. Fate tutti finta di non aver mai letto questo post. Grazie.